Cicoria

Sinossi e note di regia
A pochi giorni da Natale, in un carcere del Sud, un detenuto ed una detenuta si svegliano e si ritrovano dentro la stessa cella. Inizia, dopo l’inevitabile stupore di entrambi, una discussione che dapprima è scontro ma che lentamente diventa amicizia. Angelo, poliziotto coinvolto nella morte di un giovane durante una manifestazione, e Rosa, arrestata perché spaccia per dare da mangiare ai suoi bambini, si confidano e parlano della loro vita. I loro racconti sono spontanei e amari come la cicoria. Alla fine l’uno diverrà la salvezza dell’altro. Cicoria oltre a volere fare da eco alle vergogne della vita carceraria, è soprattutto un racconto denso di emozioni, un invito alla vita. Insieme Rosa e Angelo, coi loro gesti quotidiani, semplici eppure intensissimi, ci conducono in un dialogo appassionante e pieno di speranza. Lo spettacolo ha una drammaturgia asciutta. Una lingua poetica e al contempo cruda, ricca di elementi vividi, di “sicilianitudini”, che danno efficacia umoristica ad una messa in scena ricca di momenti onirici. Lo spettacolo ha una scena pressoché nuda, con solo qualche elemento dal valore simbolico, più che estetico: un ring tracciato col nastro di carta bianco, per delimitare lo spazio di una cella; un piccolo fornello col caffè, oggetto semplice e domestico che ricorda la casa; l’acqua contenuta in due bacinelle è il fluido che purifica, che lava via, ma anche l’elemento sensuale di gioco; il costume che dovrà indossare Rosa per interpretare la Madonna nella recita di Natale, un tessuto largo ed elastico che contiene entrambi come fosse un grembo materno, come fosse il mare che Rosa tanto desidera rivedere; un corridoio di foglie secche per evocare la strada, il mondo fuori dalle sbarre; infine una porta che separa il bagno dal letto, il confine che tiene divisi Rosa ed Angelo quasi fino alla fine…quando i loro occhi s’incontreranno. E poi ci sono le incursioni musicali, svariate, diverse, che vanno da Arvo Part a Lola Marsh, da Puccini ai The Album Leaf. Ognuna descrive un quadro diverso, con emozioni sempre nuove.

Cast e Crediti

Di: Francesco Romengo

Con: Francesco Bernava e Alice Sgroi

Produzione: mezzAria Teatro, 2019

Regia: Francesco Romengo

Progetto Grafico: Maria Grazia Marano

Organizzazione: Filippo Trepepi